Benvenuti sul mio blog!
Mi presento: mi chiamo Anna e sono un'educatrice sociale e professionale, nonché educatrice montessoriana.
Fin da piccola ho sempre avuto un debole per i bambini e tutto ciò che riguarda la pedagogia.
La prima volta che ascoltai la parola "pedagoga" ero adolescente e me ne innammorai subito. Questa parola mi ha affascinato per anni, sentivo che riguardava ANCHE i bambini, poi pensai: "da grande voglio fare la pedagoga".
Il mio modello d'ispirazione? Maria Montessori
Non è un caso che il titolo del mio blog mi sia stato ispirato proprio da lei. Infatti il termine "Fanciulli della terra" si riferisce ad un programma, delineato dalla stessa Montessori, per la scuola secondaria*.
Nel mio blog certamente non parlerò del suo programma, ma di tutto ciò che riguarda i bambini e gli adolescenti, in ambito sia educativo che sociale.
Il blog non sarà solo uno spazio dove pubblicare le mie opinioni, ma ci saranno anche delle sezioni dedicate alle favole, al laboratorio manuale, all'educazione Cristiana, ai pensieri pedagogici in genere ed a tutto quello che reputerò attinente.
Grazie per la visita e ...
Buona navigazione!
* Con questo termine essa fa riferimento alla costruzione dell'identità sociale e personale dei ragazzi, partendo dalle origini della civiltà umana, ossia nello stadio in cui i popoli, stabilizzandosi in una terra, aprirono un'era di vita pacifica e di progresso civile. ("Riforme in relazione ai bisogni vitali degli adolescenti" tratto dal libro "Dall'infanzia all'adolescenza" di Maria Montessori Ed. Franco Angeli. pag 116)
Fin da piccola ho sempre avuto un debole per i bambini e tutto ciò che riguarda la pedagogia.
La prima volta che ascoltai la parola "pedagoga" ero adolescente e me ne innammorai subito. Questa parola mi ha affascinato per anni, sentivo che riguardava ANCHE i bambini, poi pensai: "da grande voglio fare la pedagoga".
Il mio modello d'ispirazione? Maria Montessori
Non è un caso che il titolo del mio blog mi sia stato ispirato proprio da lei. Infatti il termine "Fanciulli della terra" si riferisce ad un programma, delineato dalla stessa Montessori, per la scuola secondaria*.
Nel mio blog certamente non parlerò del suo programma, ma di tutto ciò che riguarda i bambini e gli adolescenti, in ambito sia educativo che sociale.
Il blog non sarà solo uno spazio dove pubblicare le mie opinioni, ma ci saranno anche delle sezioni dedicate alle favole, al laboratorio manuale, all'educazione Cristiana, ai pensieri pedagogici in genere ed a tutto quello che reputerò attinente.
Grazie per la visita e ...
Buona navigazione!
* Con questo termine essa fa riferimento alla costruzione dell'identità sociale e personale dei ragazzi, partendo dalle origini della civiltà umana, ossia nello stadio in cui i popoli, stabilizzandosi in una terra, aprirono un'era di vita pacifica e di progresso civile. ("Riforme in relazione ai bisogni vitali degli adolescenti" tratto dal libro "Dall'infanzia all'adolescenza" di Maria Montessori Ed. Franco Angeli. pag 116)
lunedì 19 dicembre 2016
Uno dei ricordi di Maria Montessori
martedì 13 dicembre 2016
Santa Lucia. la Santa amata dai bambini
Questa festa è molto sentita soprattutto nell'Italia Settentrionale, in cui esiste una tradizione legata alla notte di Santa Lucia e ai "doni di Santa Lucia". Usanza nata nei primi decenni del XX° Secolo: i bimbi scrivono una lettera alla santa, elencando i regali che vorrebbero ricevere e dichiarando di meritarseli, essendo stati bravi e obbedienti durante l'anno. Mettono una scarpa lucidata, un piatto con la crusca e una scodella d'acqua o latte (per l'asino con cui, sempre secondo la tradizione, arriva la santa) e per Lucia, qualche cioccolatino, dei biscotti o un mandarino per ringraziarla. Ecco che...misteriosamente al loro risveglio i piccoli ritrovano il regalo, in primis, secondo il loro comportamento tenuto durante l'anno ma anche i biscotti mangiati e la scodella vuota. Ogni Regione o città, comunque, ha le sue usanze. Santa Lucia è la protettrice degli occhi, dei ciechi, degli oculisti, degli elettricisti e degli scalpellini e viene spesso invocata nelle malattie degli occhi. Lucia era una giovane, orfana di padre, appartenente ad una ricca famiglia di Siracusa, promessa in sposa ad un pagano. E' la fine delIII° secolo. La madre era molto ammalata. L'avvicinamento alla fede della giovane, la conversione e le sue preghiere fecero guarire la madre. Da qui la sua ferma decisione di consacrarsi a Cristo. Il pretendente non la prese bene e denunciò la sua fede cristiana. Erano in vigore i decreti di persecuzione dei cristiani emanati dall'imperatore Diocleziano. Subì un pesante processo, ma lei non abiurò mai, nemmeno sotto minacce e torture. Lucia esce illesa da ogni tormento fino a quando, inginocchiatasi, viene decapitata. Si narra anche che le furono strappati gli occhi, per questo lei divenne protettrice della vista. Credenza derivata anche dal nome Lucia, ("Nata con la luce"). Un motivo in più per questa credenza se si lega il culto non al nome di Lucia ma al giorno della morte: il 13 dicembre era, effettivamente, la giornata dell'anno percentualmente più buia*.
(Fonte:http://www.gazzettadiparma.it/news/parma/397363/e-questa-notte-arriva-santa-lucia-tradizione-e-fede.html)
lunedì 12 dicembre 2016
IL PRESEPE E L'ALBERO
Oggi vi spiegherò il significato del presepe e dell'albero di Natale.
Il presepe nasce grazie a San Francesco d'Assisi ed ha un significato cristiano. Esso rappresenta infatti, l'incarnazione di Dio: "Il Verbo si è fatto carne e venne ad abitare in mezzo a noi" (Gv 1, 1-18). Il Verbo dunque è la Parola di Dio che viene ad abitare in mezzo a noi.
I re Magi, rappresentano la regalità (grazie al simbolo dell'oro), la vita eterna (rappresentata dalla mirra) e l'incenso (che rappresenta la purezza dello spirito).
L'albero di Natale rappresenta invece la vita che si rinnova (risurrezione) in virtù del suo colore verde, simbolo di speranza ma anche di vita. Di solito è un abete perché è uno degli alberi che mantiene i suoi rami verdi tutto l’anno.
Oggi viene addobbato con le palle e con altre forme. Un tempo invece, veniva addobbato con la frutta secca e biscotti. Quei doni appesi all'albero significavano condivisione. La stella in cima rappresenta la fede che deve guidare la vita del cristiano, ricordando la stella che guidò i Magi fino a Betlemme.
Le luci intorno all'albero rappresentano la luce di Cristo.
Il presepe nasce grazie a San Francesco d'Assisi ed ha un significato cristiano. Esso rappresenta infatti, l'incarnazione di Dio: "Il Verbo si è fatto carne e venne ad abitare in mezzo a noi" (Gv 1, 1-18). Il Verbo dunque è la Parola di Dio che viene ad abitare in mezzo a noi.
I re Magi, rappresentano la regalità (grazie al simbolo dell'oro), la vita eterna (rappresentata dalla mirra) e l'incenso (che rappresenta la purezza dello spirito).
L'albero di Natale rappresenta invece la vita che si rinnova (risurrezione) in virtù del suo colore verde, simbolo di speranza ma anche di vita. Di solito è un abete perché è uno degli alberi che mantiene i suoi rami verdi tutto l’anno.
Oggi viene addobbato con le palle e con altre forme. Un tempo invece, veniva addobbato con la frutta secca e biscotti. Quei doni appesi all'albero significavano condivisione. La stella in cima rappresenta la fede che deve guidare la vita del cristiano, ricordando la stella che guidò i Magi fino a Betlemme.
Le luci intorno all'albero rappresentano la luce di Cristo.
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