Benvenuti sul mio blog!

Mi presento: mi chiamo Anna e sono un'educatrice sociale e professionale, nonché educatrice montessoriana.
Fin da piccola ho sempre avuto un debole per i bambini e tutto ciò che riguarda la pedagogia.
La prima volta che ascoltai la parola "pedagoga" ero adolescente e me ne innammorai subito. Questa parola mi ha affascinato per anni, sentivo che riguardava ANCHE i bambini, poi pensai: "da grande voglio fare la pedagoga".
Il mio modello d'ispirazione? Maria Montessori

Non è un caso che il titolo del mio blog mi sia stato ispirato proprio da lei. Infatti il termine "Fanciulli della terra" si riferisce ad un programma, delineato dalla stessa Montessori, per la scuola secondaria*.
Nel mio blog certamente non parlerò del suo programma, ma di tutto ciò che riguarda i bambini e gli adolescenti, in ambito sia educativo che sociale.

Il blog non sarà solo uno spazio dove pubblicare le mie opinioni, ma ci saranno anche delle sezioni dedicate alle favole, al laboratorio manuale, all'educazione Cristiana, ai pensieri pedagogici in genere ed a tutto quello che reputerò attinente.

Grazie per la visita e ...

Buona navigazione!

* Con questo termine essa fa riferimento alla costruzione dell'identità sociale e personale dei ragazzi, partendo dalle origini della civiltà umana, ossia nello stadio in cui i popoli, stabilizzandosi in una terra, aprirono un'era di vita pacifica e di progresso civile. ("Riforme in relazione ai bisogni vitali degli adolescenti" tratto dal libro "Dall'infanzia all'adolescenza" di Maria Montessori Ed. Franco Angeli. pag 116)

venerdì 28 luglio 2017

Estate (e non solo in estate): tempo di avventura


Tanti ormai hanno iniziato le vacanze al mare o in montagna, ma quanti di voi genitori hanno portato con sé un tablet o un iphone per far giocare i figli in spiaggia o in mezzo alla natura? Avete fatto un grosso sbaglio!
Direte: se non portiamo la tecnologia dietro, i bambini si annoiano e iniziano a rompere le scatole. Vi garantisco che la noia fa bene ai bambini in quanto mette in moto la loro creatività e li aiuta a socializzare con gli altri bambini.
Ripensate a quando eravate bambini, tutta questa tecnologia non c'era eppure riuscivate a divertirvi lo stesso!
Per quanto mi riguarda, amavo raccogliere conchiglie bucate in spiaggia per realizzare una collana; scrivevo o disegnavo sulla sabbia bagnata; giocavo con i miei compagni di spiaggia a fare molti giochi tra cui i pasticceri, modellando la sabbia bagnata creavamo dei pasticcini; amavo fare le trappole in spiaggia, scavando prima un buco abbastanza profondo, poi lo ricoprivo con un telo su cui mettevo della sabbia asciutta (ovviamente questo lo sconsiglio!); mi piaceva fare il classico castello con la muraglia oppure con le guglie con la sabbia molto liquida e poi giocavo a bocce; col pallone; con le racchette; a frisbee; insomma ne avevo di giochi da fare! Immaginavo persino di essere una sirenetta.
I bambini di oggi in fondo, non sono così diversi da come eravamo noi.
Per quanto riguarda i piccoli, lasciate che sperimentino l'ambiente. I piccoli sperimentano l'ambiente con tutt'e cinque i sensi.
Assaggiano la sabbia e l'acqua salata;
Toccano la sabbia bagnata e quell'asciutta, fanno splash con la manina in acqua, per vedere l'effetto e per sentire il rumore che fa.
Si lasciano cullare dal rumore delle onde, dal cinguettio degli uccelli, dal frinito delle cicale e dalle voci familiari in sottofondo che li tranquillizzano.
Sono semplicemente meravigliati nel vedere l'ambiente che li circonda, il mare, gli alberi, cose che non vedono il resto dell'anno se vivono in una città, dove tutto è artificiale.
L'odore della montagna o del mare è diverso da quello della città, ma soprattutto respirano aria sana.

Immagine: http://www.hdhintergrundbilder.com/2014/04/hd-sommer-hintergrundbilder.html

domenica 23 luglio 2017

Il paradiso per davvero

Oggi vorrei consigliarvi un libro che ho appena finito di leggere. Si chiama "Il Paradiso per davvero". Tratta di una storia vera ed emozionante il cui protagonista è un bambino, Colton Burpo figlio di un pastore protestante.
A raccontare la storia sarà proprio suo padre, Todd Burpo il quale, riporterà l'esperienza che il bambino ha avuto ai confini della morte, pur senza avere raggiunto la morte clinica. Racconterà il suo viaggio in paradiso e l'incontro con Gesù, con degli angeli, con san Giovanni Battista, con la sorellina mai conosciuta - persa dalla madre al secondo mese di gravidanza - e con il bisnonno, morto molti anni prima in un incidente automobilistico.
A me è piaciuto moltissimo, sarà che a parlare è un bambino e i bambini dicono sempre la verità!

Vangelo di Matteo (Mt 18, 1-5)
In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?». Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
www.laparola.net

lunedì 10 luglio 2017

I bambini e la poesia


"Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori"*
Fabrizio Caramagna


Le poesie che seguono sono state scritte da Matilde, 8 anni.



Occhi grandi
Occorrono occhi grandi
per guardare lo spazio

Occorrono ochi grandi
per vedere nel mare

Occorrono occhi grandi
per scovare l'amore


Sento

Sento l'acqua che si calma,
sento la nebbia che se ne va

Sento le margherite che 
prendono corraggio e sbocciano 

Sento la fontana che
si libera dalla prigione di ghiaccio

Sento il vento che 
trascina con sé i profumi

Sento le gemme sui rami che si aprono
sento la primavera


 
Se fossi
 
Se fossi un quadro
sarei di mille colori
per impressionare la gente

Se fossi un pianeta
sarei morta

Se fossi un animale
sarei un cane
con la sua tenerezza e l'affetto

Se fossi un libro
sarei di fantasia
per far sognare i bambini

Se fossi un fiore
sarei la rosa per regalare amore