Mi presento: mi chiamo Anna e sono un'educatrice sociale e professionale, nonché educatrice montessoriana. Fin da piccola ho sempre avuto un debole per i bambini e tutto ciò che riguarda la pedagogia. La prima volta che ascoltai la parola "pedagoga" ero adolescente e me ne innammorai subito. Questa parola mi ha affascinato per anni, sentivo che riguardava ANCHE i bambini, poi pensai: "da grande voglio fare la pedagoga". Il mio modello d'ispirazione? Maria Montessori
Non è un caso che il titolo del mio blog mi sia stato ispirato proprio da lei. Infatti il termine "Fanciulli della terra" si riferisce ad un programma, delineato dalla stessa Montessori, per la scuola secondaria*. Nel mio blog certamente non parlerò del suo programma, ma di tutto ciò che riguarda i bambini e gli adolescenti, in ambito sia educativo che sociale.
Il blog non sarà solo uno spazio dove pubblicare le mie opinioni, ma ci saranno anche delle sezioni dedicate alle favole, al laboratorio manuale, all'educazione Cristiana, ai pensieri pedagogici in genere ed a tutto quello che reputerò attinente.
Grazie per la visita e ...
Buona navigazione!
* Con questo termine essa fa riferimento alla costruzione dell'identità sociale e personale dei ragazzi, partendo dalle origini della civiltà umana, ossia nello stadio in cui i popoli, stabilizzandosi in una terra, aprirono un'era di vita pacifica e di progresso civile. ("Riforme in relazione ai bisogni vitali degli adolescenti" tratto dal libro "Dall'infanzia all'adolescenza" di Maria Montessori Ed. Franco Angeli. pag 116)
È bello vedere un bambino che con la luce negli occhi ti dice orgogliosamente: "questo l'ho fatto io!" e, con gli occhi sgranati: " non mi ha aiutato nessuno!".
E ti mostra ciò che le sue mani, organo dell'intelligenza, sono riuscite a creare.
Al centro estivo della scuola non è mancata l'educazione cosmica.
I bambini erano molto interessati al tema della terra, dell'ecosistema e della loro salvaguardia.
Per il tema "Terra" del centro estivo ho pensato di far realizzare ai bambini un vassoio-quadretto.
OCCORRENTE
Terra
Acqua
Colla
Vassoio di carta
Colore a tempera blu
Cartoncino verde chiaro per il bruco
Cartoncino rosso per la mela
Cartoncino verde scuro per la foglia
PROCEDIMENTO
Miscelare il terriccio con acqua e colla. Miscelare il tutto fino ad ottenere una consistenza morbida, ma non acquosa.
Colorare la parte superiore del vassoio di blu. Questo sarà il cielo.
La poltiglia ottenuta modellarla sulla metà inferiore del vassoio.
Dopo aver ritagliato le sagome del bruco, della mela e della foglia, incollarle sul vassoio.
I bambini sono fiori da non mettere nel vaso: crescon meglio stando fuori con la luce in pieno naso. Con il sole sulla fronte e i capelli ventilati:i bambini sono fiori da far crescere nei prati.(Roberto Piumini)
I bambini di oggi vivono molto lontani dalla natura ed hanno poche occasioni per avere una diretta esperienza e purtroppo non sono tante le città che offrono gli spazi verdi adibiti per i piccoli o centri abitati siti vicino al mare.
Come diceva la Montessori: “ Ci sono ancora troppi pregiudizi, su tale argomento, perché tutti ci siamo fatti volontariamente prigionieri, e abbiamo finito con l’amare la nostra prigione e trasmetterla ai nostri figlioli. La natura si è a poco a poco ristretta, nella nostra concezione, ai fiorellini che vegetano, e agli animali domestici utili per la nostra nutrizione, per i nostri lavori, o per la nostra difesa. Con ciò anche l’anima nostra si è rattrappita.... La natura, in verità, fa paura alla maggior parte della gente. Si temono l’aria e il sole come nemici mortali. Si teme la brina notturna come un serpente nascosto tra la vegetazione. Si teme la pioggia quasi quanto l’incendio”.
Molte volte osservando i bambini al parco o al mare, ho potuto notare
come essi riescano a dare un valore ludico a del materiale grezzo, come
per esempio un ramo che con creatività e fantasia trasformano in una
spada o in una bacchetta magica.
Sono convinta che i bambini riuscirebbero a divertirsi e ad apprendere di più se giocassero in un ambiente naturale anziché di fronte a un gioco moderno in uno spazio limitato. Ricordiamoci che l'essere umano appartiene al regno animale e ad un ambiente naturale, in cui egli è riuscito a sviluppare col tempo il suo ingegno, grazie alle risorse disponibili.
L'ambiente naturale per il bambino è una risorsa educativa, in quanto pone problemi e difficoltà da risolvere, stimola lo spirito di avventura e le capacità inventive ed è la migliore scuola per la valutazione del bello. Inoltre, all'aperto, essi sono veramente liberi di giocare in un ambiente dove non hanno restrizioni.
È un diritto sacrosanto del bambino di vivere nella natura.
I bambini, lo sappiamo, a volte fanno i capricci. Questi non sono altro che una manifestazione del desiderio dei bambini perfettamente logico ed equilibrato che noi non comprendiamo pienamente.
Perché li fanno? Per attirare l'attenzione.
Per Maria Montessori i bambini, i capricci li fanno bene e giusti
L'idea dell'intelligenza multipla deriva dalla psicologia. È una teoria che è stata sviluppata per documentare il fatto che gli esseri umani hanno molte capacità intellettuali, e che queste capacità sono molto, molto importanti in come i bambini apprendono.
Lo psicologo statunitense, Howard Gardner, distingue 9 tipi di intelligenze: 1. Intelligenza Linguistica: è l’intelligenza legata
alla capacità di utilizzare un vocabolario chiaro ed efficace. Chi la
possiede solitamente sa variare il suo registro linguistico in base alle
necessità ed ha la tendenza a riflettere sul linguaggio. Possono averla
poeti, scrittori, linguisti, filologi, oratori. 2. Intelligenza Logico-Matematica: coinvolge sia
l’emisfero cerebrale sinistro, che ricorda i simboli matematici, che
quello di destra, nel quale sono elaborati i concetti. È l’intelligenza
che riguarda il ragionamento deduttivo, la schematizzazione e le catene
logiche. La possiedono solitamente scienziati, ingegneri, tecnologi. 3. Intelligenza Spaziale: concerne la capacità di
percepire forme e oggetti nello spazio. Chi la possiede, normalmente, ha
una sviluppata memoria per i dettagli ambientali e le caratteristiche
esteriori delle figure, sa orientarsi in luoghi intricati e riconosce
oggetti tridimensionali secondo schemi mentali piuttosto complessi. La
possiedono scultori, pittori, architetti, ingegneri, chirurghi ed
esploratori. 4. Intelligenza Corporeo-Cinestesica: coinvolge il
cervelletto, i gangli fondamentali, il talamo e vari altri punti del
nostro cervello. Chi la possiede ha una padronanza del corpo che gli
permette di coordinare bene i movimenti. Ce l’hanno in misura peculiare
ballerini, coreografi, sportivi, artigiani. 5. Intelligenza Musicale: normalmente è localizzata
nell’emisfero destro del cervello, ma le persone con cultura musicale
elaborano la melodia in quello sinistro. È la capacità di riconoscere
l’altezza dei suoni, le costruzioni armoniche e contrappuntistiche. Chi
ne è dotato solitamente ha uno spiccato talento per l’uso di uno o più
strumenti musicali, o per la modulazione canora della propria voce. La
possiedono prevalentemente i compositori, i musicisti e i cantanti. 6. Intelligenza Interpersonale: coinvolge tutto il
cervello, ma principalmente i lobi pre- frontali. Riguarda la capacità
di comprendere gli altri, le loro esigenze, le paure, i desideri
nascosti, di creare situazioni sociali favorevoli e di promuovere
modelli sociali e personali vantaggiosi. È presente in maggior misura in
politici, leader, imprenditori di successo, psicologi. 7. Intelligenza Intrapersonale: riguarda la capacità
di comprendere la propria individualità, di saperla inserire nel
contesto sociale per ottenere risultati migliori nella vita personale, e
anche di sapersi immedesimare in ruoli e sentimenti diversi dai propri.
Non è prerogativa di qualcuno, benché la possiedano, in particolare,
gli attori. 8. Intelligenza Naturalistica: consiste nel saper
individuare determinati oggetti naturali, classificarli in un ordine
preciso e cogliere le relazioni tra di essi. È l’intelligenza tipica di
biologi, astronomi, antropologi, medici e altri. 9. Intelligenza Esistenziale: rappresenta la
capacità di riflettere consapevolmente sui grandi temi dell’esistenza,
come la natura dell’uomo, e di ricavare da sofisticati processi di
astrazione delle categorie concettuali che possano essere valide
universalmente. È tipica dei filosofi e degli psicologi, e in parte
anche dei fisici. (Fonte https://it.wikipedia.org/wiki/Intelligenza#La_teoria_delle_intelligenze_multiple)
"Credo che l'introduzione degli ausili meccanici diventerà una necessità generale nelle scuole del futuro.
[...] Vorrei, però, sottolineare, che questi ausili meccanici non sono sufficienti per realizzare la totalità dell'educazione"
(Montessori 1947)
Se a scuola, gli insegnanti usassero il computer in sostituzione dei libri per trasmettere le proprie conoscenze, i bambini apprenderebbero di più.
Così la lezione sarebbe meno pesante e i bambini non sono costretti a studiare pagine e pagine di nozioni.
Quanti di noi non sanno bene la geografia? Evidentemente di quelle nozioni che abbiamo dovuto studiare ci è rimasto poco e niente!
Se ai bambini moderni venisse spiegato la geografia usando google heart, sarebbe per loro non solo un divertimento, ma la lezione risulterebbe molto più interessante e spingerebbe la loro curiosità a porre nuove domande. D'altronde Maria Montessori lo scrisse in uno dei suoi saggi:
"QUANDO CERCHIAMO DI SPIEGARE QUALCHE COSA A BAMBINI PIÙ GRANDI, I PICCOLI SI AFFOLLANO ATTORNO DIMOSTRANDO UN GRANDE INTERESSE. QUESTO INTERESSE È STATO DIMOSTRATO IN MODO PARTICOLARE DA BAMBINI DI SEI ANNI PER UNA TAVOLA CHE ILLUSTRAVA LE DIMENSIONI RELATIVE DEL SOLE E DELLA TERRA, RAPPRESENTATI UN GLOBO E UN PUNTO. I BAMBINI PIÙ PICCOLI ERANO ECCITATI DALLA NUOVA SCOPERTA E NON ERANO CAPACI DI STACCARSI DA QUELLA TAVOLA, MENTRE I PIÙ GRANDI, PER I QUALI ERA STATA PREPARATA LA LEZIONE,TROVAVANO LA TAVOLA ABBASTANZA INSIGNIFICANTE E AVEVANO BISOGNO DI QUALCHE COSA DI DIVERSO PERCHÉ NASCESSE IN LORO UN INTERESSE ANALOGO. VI È UNA DIFFERENZA FRA UN ENTUSIASMO DEL GENERE E LA SEMPLICE COMPRENSIONE"
(Tratto da "Come educare il pontenziale umano" pag 28 - Garzanti Elefanti)
Nel caso dell'utilizzo di internet, anche i bambini più grandi saranno entusiasti di apprendere come i piccoli.
E lo stesso per spiegare la storia, sarebbe opportuno far utilizzare ai bambini i videogame educativi che trattano di storia, alternando la lezione con dei video e andando alla ricerca su internet di dati storici.
Ma la stessa cosa vale per tutte le altre discipline.
Insomma il progresso va avanti grazie a degli uomini e a delle donne che hanno e continuano a darci la loro vita per arricchire la nostra. Sfruttiamolo!!