I bambini sono fiori da non mettere nel vaso:
crescon meglio stando fuori con la luce in pieno naso.
Con il sole sulla fronte e i capelli ventilati:i bambini sono fiori da far crescere nei prati. (Roberto Piumini)
I bambini di oggi vivono molto lontani dalla natura ed hanno poche occasioni per avere una diretta esperienza e purtroppo non sono tante le città che offrono gli spazi verdi adibiti per i piccoli o centri abitati siti vicino al mare.
Come diceva la Montessori: “ Ci sono ancora troppi pregiudizi, su tale argomento, perché tutti ci siamo fatti volontariamente prigionieri, e abbiamo finito con l’amare la nostra prigione e trasmetterla ai nostri figlioli. La natura si è a poco a poco ristretta, nella nostra concezione, ai fiorellini che vegetano, e agli animali domestici utili per la nostra nutrizione, per i nostri lavori, o per la nostra difesa. Con ciò anche l’anima nostra si è rattrappita.... La natura, in verità, fa paura alla maggior parte della gente. Si temono l’aria e il sole come nemici mortali. Si teme la brina notturna come un serpente nascosto tra la vegetazione. Si teme la pioggia quasi quanto l’incendio”.
Molte volte osservando i bambini al parco o al mare, ho potuto notare come essi riescano a dare un valore ludico a del materiale grezzo, come per esempio un ramo che con creatività e fantasia trasformano in una spada o in una bacchetta magica.
Sono convinta che i bambini riuscirebbero a divertirsi e ad apprendere di più se giocassero in un ambiente naturale anziché di fronte a un gioco moderno in uno spazio limitato. Ricordiamoci che l'essere umano appartiene al regno animale e ad un ambiente naturale, in cui egli è riuscito a sviluppare col tempo il suo ingegno, grazie alle risorse disponibili.
L'ambiente naturale per il bambino è una risorsa educativa, in quanto pone problemi e difficoltà da risolvere, stimola lo spirito di avventura e le capacità inventive ed è la migliore scuola per la valutazione del bello. Inoltre, all'aperto, essi sono veramente liberi di giocare in un ambiente dove non hanno restrizioni.
È un diritto sacrosanto del bambino di vivere nella natura.
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