Benvenuti sul mio blog!

Mi presento: mi chiamo Anna e sono un'educatrice sociale e professionale, nonché educatrice montessoriana.
Fin da piccola ho sempre avuto un debole per i bambini e tutto ciò che riguarda la pedagogia.
La prima volta che ascoltai la parola "pedagoga" ero adolescente e me ne innammorai subito. Questa parola mi ha affascinato per anni, sentivo che riguardava ANCHE i bambini, poi pensai: "da grande voglio fare la pedagoga".
Il mio modello d'ispirazione? Maria Montessori

Non è un caso che il titolo del mio blog mi sia stato ispirato proprio da lei. Infatti il termine "Fanciulli della terra" si riferisce ad un programma, delineato dalla stessa Montessori, per la scuola secondaria*.
Nel mio blog certamente non parlerò del suo programma, ma di tutto ciò che riguarda i bambini e gli adolescenti, in ambito sia educativo che sociale.

Il blog non sarà solo uno spazio dove pubblicare le mie opinioni, ma ci saranno anche delle sezioni dedicate alle favole, al laboratorio manuale, all'educazione Cristiana, ai pensieri pedagogici in genere ed a tutto quello che reputerò attinente.

Grazie per la visita e ...

Buona navigazione!

* Con questo termine essa fa riferimento alla costruzione dell'identità sociale e personale dei ragazzi, partendo dalle origini della civiltà umana, ossia nello stadio in cui i popoli, stabilizzandosi in una terra, aprirono un'era di vita pacifica e di progresso civile. ("Riforme in relazione ai bisogni vitali degli adolescenti" tratto dal libro "Dall'infanzia all'adolescenza" di Maria Montessori Ed. Franco Angeli. pag 116)

martedì 14 giugno 2016

I bambini e la natura




I bambini sono fiori da non mettere nel vaso:
crescon meglio stando fuori con la luce in pieno naso.
Con il sole sulla fronte e i capelli ventilati:
i bambini sono fiori da far crescere nei prati.
(Roberto Piumini)                                    
 

I bambini di oggi vivono molto lontani dalla natura ed hanno poche occasioni per avere una diretta esperienza e purtroppo non sono tante le città che offrono gli spazi verdi adibiti per i piccoli o centri abitati siti vicino al mare.

Come diceva la Montessori: “ Ci sono ancora troppi pregiudizi, su tale argomento, perché tutti ci siamo fatti volontariamente prigionieri, e abbiamo finito con l’amare la nostra prigione e trasmetterla ai nostri figlioli. La natura si è a poco a poco ristretta, nella nostra concezione, ai fiorellini che vegetano, e agli animali domestici utili per la nostra nutrizione, per i nostri lavori, o per la nostra difesa. Con ciò anche l’anima nostra si è rattrappita.... La natura, in verità, fa paura alla maggior parte della gente. Si temono l’aria e il sole come nemici mortali. Si teme la brina notturna come un serpente nascosto tra la vegetazione. Si teme la pioggia quasi quanto l’incendio”.

Molte volte osservando i bambini al parco o al mare, ho potuto notare come essi riescano a dare un valore ludico a del materiale grezzo, come per esempio un ramo che con creatività e fantasia trasformano in una spada o in una bacchetta magica.

Sono convinta che i bambini riuscirebbero a divertirsi e ad apprendere di più se giocassero in un ambiente naturale anziché di fronte a un gioco moderno in uno spazio limitato. Ricordiamoci che l'essere umano appartiene al regno animale e ad un ambiente naturale, in cui egli è riuscito a sviluppare col tempo il suo ingegno, grazie alle risorse disponibili.
L'ambiente naturale per il bambino è una risorsa educativa, in quanto pone problemi e difficoltà da risolvere, stimola lo spirito di avventura e le capacità inventive ed è la migliore scuola per la valutazione del bello. Inoltre, all'aperto, essi sono veramente liberi di giocare in un ambiente dove non hanno restrizioni.

È un diritto sacrosanto del bambino di vivere nella natura.

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