Benvenuti sul mio blog!

Mi presento: mi chiamo Anna e sono un'educatrice sociale e professionale, nonché educatrice montessoriana.
Fin da piccola ho sempre avuto un debole per i bambini e tutto ciò che riguarda la pedagogia.
La prima volta che ascoltai la parola "pedagoga" ero adolescente e me ne innammorai subito. Questa parola mi ha affascinato per anni, sentivo che riguardava ANCHE i bambini, poi pensai: "da grande voglio fare la pedagoga".
Il mio modello d'ispirazione? Maria Montessori

Non è un caso che il titolo del mio blog mi sia stato ispirato proprio da lei. Infatti il termine "Fanciulli della terra" si riferisce ad un programma, delineato dalla stessa Montessori, per la scuola secondaria*.
Nel mio blog certamente non parlerò del suo programma, ma di tutto ciò che riguarda i bambini e gli adolescenti, in ambito sia educativo che sociale.

Il blog non sarà solo uno spazio dove pubblicare le mie opinioni, ma ci saranno anche delle sezioni dedicate alle favole, al laboratorio manuale, all'educazione Cristiana, ai pensieri pedagogici in genere ed a tutto quello che reputerò attinente.

Grazie per la visita e ...

Buona navigazione!

* Con questo termine essa fa riferimento alla costruzione dell'identità sociale e personale dei ragazzi, partendo dalle origini della civiltà umana, ossia nello stadio in cui i popoli, stabilizzandosi in una terra, aprirono un'era di vita pacifica e di progresso civile. ("Riforme in relazione ai bisogni vitali degli adolescenti" tratto dal libro "Dall'infanzia all'adolescenza" di Maria Montessori Ed. Franco Angeli. pag 116)

sabato 27 maggio 2017

28 MAGGIO: CONSEGNA DEL TAU


Quest'anno per i ragazzi che hanno fatto la comunione l'anno scorso ci sarà la consegna del Tau.
Ma che significato ha il Tau e perché è stato adottato dalla religione cristiana?

Il Tau è l'ultima lettera dell'alfabeto ebraico e come tale era una profezia dell'ultimo giorno ed aveva la stessa funzione della lettera Omega, come appare nell'Apocalisse 21: 6 “E’ compiuto. Io son l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell’acqua della vita". Apoc.22, 13"Io son l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine".
Esso venne adoperato come valore simbolico sin dall'Antico Testamento, infatti se ne parla nel libro di Ezechiele 9,4 Il Signore gli disse: «Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme e segna un tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono per tutti gli abomini che vi si compiono».
Lo stesso senso viene assunto nell'Apocalisse 7,2: "Vidi poi un altro angelo che saliva dall'oriente e aveva il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di devastare la terra e il mare" 3 "Non devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi". Che significa? Che apparteniamo a Cristo, alla Chiesa e ci impegniamo a vivere i sacramenti.
Il Tau è perciò segno di redenzione. È un segno di vita cristiana, segnata dal sigillo dello Spirito Santo, dato a noi in dono il giorno del Battesimo.
I cristiani adottarono il Tau, perché la sua forma ricordava ad essi la croce, sulla quale Cristo si immolò per la salvezza del mondo.
San Francesco d'Assisi, per questi motivi faceva riferimento in tutto al Cristo, l'Ultimo, per l'assomiglianza che il Tau ha con la croce.
Il Tau era il segno più caro per San Francesco, il suo sigillo, il segno rivelatore di una convinzione spirituale profonda che solo nella croce di Cristo è la salvezza di ogni uomo.
Il Tau dunque non è un idolo, né tanto meno un ciondolo: esso, segno concreto di devozione cristiana, é soprattutto un impegno di vita nella sequela del Cristo povero e crocifisso.

Ai bambini è stato chiesto di fare una promessa al Signore, di cui una in particolare mi ha colpita, scritta da Massimo.

"Prometto nella vita di amministrare la giustizia dei poveri"

È un pensiero molto nobile ed una promessa piuttosto impegnativa, detta poi da un ragazzino di 11 anni!

Alcune foto della consegna del Tau:



sabato 13 maggio 2017

Auguri a tutte le mamme!

Vi propongo una bellissima filastrocca del grande Bruno Tognolini sulla maternità.



Io
Proprio io
Dentro il mare c'è più luccichio
La conchiglia ora ha fatto la perla
La balena ora riesce a vederla
Ma io sono balena, io sono conchiglia
Il tuo mare, tua mamma e tua figlia
Questo mare ci agita nelle sue onde
E chi sono ora io, si confonde
Ma se solo il tuo sguardo s'incrocia col mio
Dico sì, sono qui
Sono io

(B.Tognolini, P.Valentinis, Mammalingua, Ed. Tuttestorie, Il castoro)

giovedì 11 maggio 2017

Gioco-test: se posso dirmi cristiano




Da “Dossier Catechista”, LDC 7/ 2011



Per ogni domanda scegli una risposta. Alla fine conoscerai la “temperatura” del tuo essere cristiano.

Assisti a una discussione in cui si parla male dei preti e della gente di Chiesa.

c. E’ vero. Non sono perfetti. Ma sanno fare cose egregie! Quindi racconti uno/due episodi per far rivalutare i preti che conosci personalmente.

a. Ti accodi raccontando gli ultimi pettegolezzi sul tuo don

b. Sono le solite esagerazioni, ma cosa puoi fare per far cambiare idea? Giri i tacchi e te ne vai.

2) Il prof. di religione ti ha assegnato una ricerca per il mese prossimo. Che cosa ne pensi?

a. che rottura! Anche lui adesso arriva con i compiti.

c. In questo periodo non ci voleva, con tutto quello che abbiamo da fare. Ma in fondo è importante per la mia crescita, quindi lo farò volentieri.

b. E’ un lavoro curioso e interessante. E poi il prof. è simpatico e di manica larga.

3) Qualche volta ti viene il dubbio che il cristianesimo sia soltanto una (bella) favola.

a. Probabilmente è proprio così. Va bene per i bambini, ma crescendo devi interessarti alla realtà.

c. E’ vero, ma poi guardo chi ci crede fino in fondo e ci credo ancora un po’ di più.

b. Sì, ma adesso mi va bene così. Meglio evitare fastidi, altrimenti qualcuno potrebbe impedirmi di fare la Cresima.

4) Domenica tua madre non può proprio accompagnarti alla Messa. La tua reazione è:

a. Trooppo ggiusto!

b. Bene, così posso andarci con Francesca e stare un po’ con lei

c. Neh, potrei non andarci, ma voglio provare che anche negli imprevisti sono capace

5) Che cosa dici della tua comunità cristiana?

a. Tutti si fanno gli affari loro.

b. Ci sono delle persone toste e simpatiche

c. Come in tutti i posti c’è della gente fantastica e dell’altra un po’ meno. Stando insieme e vicini a Gesù, tutti ne trarranno vantaggio

6) Secondo te è più grave:

c. Non amare b. Uccidere a. Farsi fregare

7) Scegli quella che a tuo parere è la regola fondamentale di vita.

b. Non dimenticarti di chi ha bisogno

a. tira dritto verso la tua meta c. Fa’ agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te

8) Stai guardando un bellissimo tramonto sul mare. La tua emozione è:

a. Romantica. Che bello se “chi so io” fosse qui!

b. Normale. In pochi secondo ne ammiri la bellezza e stop

c. Fantastica. Che momenti belli ci regala la vita!

Valutazione del test.

Maggioranza di a:

Cristiano cold/freddo. La tua fede affonda le sue radici nell’……..era glaciale. Non sei molto interessato alle questioni religiose, che avverti lontane dalla tua vita. Le esperienze che hai avuto, sicuramente non per colpa tua, ti consigliano la fuga. Ma……sei proprio sicuro che sia tutto da scartare? A volte si rischia di chiudere definitivamente una porta che potrebbe ancora offrirti molto. Sii certo però che Dio non chiuderà mai la sua. E, che ci creda o no, farà il tifo per la tua gioia per tutta la vita.

Maggioranza di b:

Cristiano warm/tiepido. La tua fede è tiepiduccia………Spesso è una questione di convenienza: quando in fondo ci guadagni qualcosa, non ti tiri indietro. Ma così rischi di fermarti sempre al contorno, senza mai gustare il piatto forte. Sì, un giorno troverai qualche risposta che ti convinca veramente. Ma il rischio è che il tiepido molto velocemente diventa freddo. E avrai perso un’occasione. Quindi, buttati in questa scommessa! Molti cristiani testimoniano che non te ne pentirai.

Maggioranza di c:

Cristiano hot/caldo. Sei sulla buona strada! La tua fede è già ben temprata e darà grandi frutti. Tutti possono constatare che hai compreso le questioni fondamentali e ti stai sforzando di crescere nell’Amore, il nome di Dio stesso. La tua fede è come un maglione di lana in inverno. Al momento opportuno scalderà te, ma per il miracolo dell'amore saprà riscaldare tanti altri.

lunedì 8 maggio 2017

Come dev'essere una maestra montessoriana?


  1. Non toccare mai un bambino se non si è stati invitati da lui a farlo
  2. Non parlare mai male di un bambino né in sua presenza, né in sua assenza
  3. Concentrati per rinforzare ed incoraggiare ciò che vi é di positivo nel bambino.
  4. Investi la tua energia nella preparazione dell'ambiente. Curalo con meticolosità. Aiuta il bambino a sentirsi ad agio, a sentirsi responsabile del luogo in cui vive o lavora.     
  5. Mostragli come utilizzare il materiale e come e dove riporlo.
  6. Sii sempre pronto a reagire quando il bambino ha bisogno di te. 
  7. Ascolta e rispondi sempre al bambino quando si rivolge a te.
  8. Rispetta il bambino che fa un errore e permettigli che si corregga da sé, ma sii pronto ad intervenire in caso di tulizzo improprio del materiale o di azioni che possono mettere in pericolo il bambino stesso e gli altri.
  9. Rispetta il bambino che si riposa, guarda gli altri lavorare, riflette su ciò che fa, vuole fare e farà. Non obbligarlo a passare ad un'altra attività.
  10. Aiuta il bambino che cerca un'attività e non riesce a trovarla. Proponi regolarmente al bambino le attività che ha rifiutato in precedenza. 
  11. Aiutalo ad acquisire le capacità che ancora non ha e a superare le sue imperfezioni. 
  12. Sii una presenza amorevole. Fa in modo che la tua presenza e disponibilità siano percepite dal bambino che cerca e che restino invece in disparte per quello che ha già trovato la sua attività.
  13. Tratta sempre il bambino con grande delicatezza e offrigli sempre il meglio che puoi.

venerdì 5 maggio 2017

5 Maggio: Giornata nazionale per la lotta alla pedofilia e pedopornografia

Matteo 18,6
"chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse legata una macina d'asino al collo e che fosse sommerso nel fondo del mare".

mercoledì 3 maggio 2017

Un regalo gradito dai bambini: il Calming jar






Un pensiero molto gradito dai bambini è il Calming jar o comunemente detto barattolo della calma.

Il Calming jar è indirizzato di solito ai bambini in età prescolare, ma può venire in aiuto anche  a quelli più grandi e, perché no, anche all'adulto nei momenti di stress.
Il barattolo della calma viene proposto come uno dei materiali montessoriani il cui scopo è quello di rilassare il bambino nei momenti di agitazione o nei momenti difficili come quello della nanna per portarlo ad una situazione di equilibrio e serenità.
Per i neonati deve essere utilizzato in mano all'adulto che scuotendo il barattolo fa muovere i glitter che vi sono dentro.
Quelli più grandi saranno in grado di utilizzarlo da soli e lo faranno con molta cautela visto che il barattolo è di vetro.
"Stelline" è quello che mi disse un bimbo al quale ho regalato un barattolo.
Per realizzarlo basta veramente poco ed è molto economico.

OCCORRENTE:
  • Barattolo di vetro con tappo
  • Colla glitter
  • Acqua calda (che scioglierà per la prima volta la colla)

PROCEDIMENTO:
  • Riempire il barattolo con acqua calda
  • Aggiungere 3 cucchiaini colmi di colla glitterata
  • Mescolare
  • Richiudere il barattolo
  • Ornarlo come si vuole

martedì 2 maggio 2017

Quadri floreali al nido

Perché non dipingere dei quadri originali per abbellire il nido?
Io ne ho dipinti due!

 Questo dipinto su tela stimola nel bambino il senso visivo.

Invece i fiori dipinti su quest'altra tela sono in rilievo, pertanto stimolano nel bambino il senso del tatto oltre a quello della vista.

lunedì 1 maggio 2017

1 Maggio 2017: festa dei lavoratori

(foto da vitadamamma.com)


"Abbiamo perduto quella sicurezza di una volta. Sono passati i tempi in cui la professione si trasmetteva tranquillamente da padre in figlio. La certezza di un buon impiego che ricompensava dei buoni studi è andata perduta. La famiglia non può più garantirla come prima; e lo Stato non è più neanche esso in grado di assicurare un impiego ai cittadini destinati a professioni di grado superiore quando escono dalle scuole di specializzazione. Bisogna ora fronteggiare nuove difficoltà che l'insicurezza delle condizioni moderne ha fatto nascere".
A scriverlo fu Maria Montessori nel 1948 (Dall'infanzia all'adolescenza)