Benvenuti sul mio blog!

Mi presento: mi chiamo Anna e sono un'educatrice sociale e professionale, nonché educatrice montessoriana.
Fin da piccola ho sempre avuto un debole per i bambini e tutto ciò che riguarda la pedagogia.
La prima volta che ascoltai la parola "pedagoga" ero adolescente e me ne innammorai subito. Questa parola mi ha affascinato per anni, sentivo che riguardava ANCHE i bambini, poi pensai: "da grande voglio fare la pedagoga".
Il mio modello d'ispirazione? Maria Montessori

Non è un caso che il titolo del mio blog mi sia stato ispirato proprio da lei. Infatti il termine "Fanciulli della terra" si riferisce ad un programma, delineato dalla stessa Montessori, per la scuola secondaria*.
Nel mio blog certamente non parlerò del suo programma, ma di tutto ciò che riguarda i bambini e gli adolescenti, in ambito sia educativo che sociale.

Il blog non sarà solo uno spazio dove pubblicare le mie opinioni, ma ci saranno anche delle sezioni dedicate alle favole, al laboratorio manuale, all'educazione Cristiana, ai pensieri pedagogici in genere ed a tutto quello che reputerò attinente.

Grazie per la visita e ...

Buona navigazione!

* Con questo termine essa fa riferimento alla costruzione dell'identità sociale e personale dei ragazzi, partendo dalle origini della civiltà umana, ossia nello stadio in cui i popoli, stabilizzandosi in una terra, aprirono un'era di vita pacifica e di progresso civile. ("Riforme in relazione ai bisogni vitali degli adolescenti" tratto dal libro "Dall'infanzia all'adolescenza" di Maria Montessori Ed. Franco Angeli. pag 116)

lunedì 8 maggio 2017

Come dev'essere una maestra montessoriana?


  1. Non toccare mai un bambino se non si è stati invitati da lui a farlo
  2. Non parlare mai male di un bambino né in sua presenza, né in sua assenza
  3. Concentrati per rinforzare ed incoraggiare ciò che vi é di positivo nel bambino.
  4. Investi la tua energia nella preparazione dell'ambiente. Curalo con meticolosità. Aiuta il bambino a sentirsi ad agio, a sentirsi responsabile del luogo in cui vive o lavora.     
  5. Mostragli come utilizzare il materiale e come e dove riporlo.
  6. Sii sempre pronto a reagire quando il bambino ha bisogno di te. 
  7. Ascolta e rispondi sempre al bambino quando si rivolge a te.
  8. Rispetta il bambino che fa un errore e permettigli che si corregga da sé, ma sii pronto ad intervenire in caso di tulizzo improprio del materiale o di azioni che possono mettere in pericolo il bambino stesso e gli altri.
  9. Rispetta il bambino che si riposa, guarda gli altri lavorare, riflette su ciò che fa, vuole fare e farà. Non obbligarlo a passare ad un'altra attività.
  10. Aiuta il bambino che cerca un'attività e non riesce a trovarla. Proponi regolarmente al bambino le attività che ha rifiutato in precedenza. 
  11. Aiutalo ad acquisire le capacità che ancora non ha e a superare le sue imperfezioni. 
  12. Sii una presenza amorevole. Fa in modo che la tua presenza e disponibilità siano percepite dal bambino che cerca e che restino invece in disparte per quello che ha già trovato la sua attività.
  13. Tratta sempre il bambino con grande delicatezza e offrigli sempre il meglio che puoi.

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