Benvenuti sul mio blog!

Mi presento: mi chiamo Anna e sono un'educatrice sociale e professionale, nonché educatrice montessoriana.
Fin da piccola ho sempre avuto un debole per i bambini e tutto ciò che riguarda la pedagogia.
La prima volta che ascoltai la parola "pedagoga" ero adolescente e me ne innammorai subito. Questa parola mi ha affascinato per anni, sentivo che riguardava ANCHE i bambini, poi pensai: "da grande voglio fare la pedagoga".
Il mio modello d'ispirazione? Maria Montessori

Non è un caso che il titolo del mio blog mi sia stato ispirato proprio da lei. Infatti il termine "Fanciulli della terra" si riferisce ad un programma, delineato dalla stessa Montessori, per la scuola secondaria*.
Nel mio blog certamente non parlerò del suo programma, ma di tutto ciò che riguarda i bambini e gli adolescenti, in ambito sia educativo che sociale.

Il blog non sarà solo uno spazio dove pubblicare le mie opinioni, ma ci saranno anche delle sezioni dedicate alle favole, al laboratorio manuale, all'educazione Cristiana, ai pensieri pedagogici in genere ed a tutto quello che reputerò attinente.

Grazie per la visita e ...

Buona navigazione!

* Con questo termine essa fa riferimento alla costruzione dell'identità sociale e personale dei ragazzi, partendo dalle origini della civiltà umana, ossia nello stadio in cui i popoli, stabilizzandosi in una terra, aprirono un'era di vita pacifica e di progresso civile. ("Riforme in relazione ai bisogni vitali degli adolescenti" tratto dal libro "Dall'infanzia all'adolescenza" di Maria Montessori Ed. Franco Angeli. pag 116)

giovedì 3 dicembre 2020

Addobbi alberelli


 






Volete fare degli addobbi per l'albero originali? Ecco cosa ci vuole:

Innanzitutto fate delle sagome triangolari di cartoncino spesso, tipo scatola dei cereali, e procurarsi il seguente materiale:

1) Pot-pourri

2) Feltro verde e giallo

3) Cotone bianco 

4) Muschio per presepe

5) Scorze d'arancia essiccate

6) Filo di lana

7) Tanta porporina per decorare, e se ne avete, stelline, bottoni e perline colorate. 

8) Colla vinilica

NB Prima di incollare i vari elementi, forate all'estremità in alto della sagoma dell'albero, in modo che possiate mettere un cordoncino. 



martedì 24 novembre 2020

GHIRLANDA NATALIZIA

Il Natale è vicino, cosa ne dite di fare una ghirlanda con i vostri bambini?

 

OCCORRENTE:
Fogli di giornale
Carta crespa verde
Carta velina rossa
Colla
Forbici 

 

PROCEDIMENTO:

  • Innanzitutto attorcigliate per il lungo tutti i fogli di giornale. 
  • Congiungete tutti i torciglioni ottenuti con lo scotch di carta. Decidete voi, di quanto lunga vogliate fare lunga la ghirlanda.
  • Tagliate per metà il rotolo di carta crespa verde.
  • Una volta ottenuti due mini rotoli, li srotolate e li piegate a loro volta, per metà di lungo, le strisce ottenute.
  • Tagliate delle frange di carta crespa.

  • Ottenute le strisce doppie di frange, avvolgere intorno al torciglione di carta giornale, applicando man mano che li avvolgete, dei punti di colla sul torciglione.
  • Con la carta velina rossa fate delle palline (le bacche).
  • Incollate le bacche su più punti della ghirlanda.

Potete ornare le bacche con della porporina rossa.

Addobbate la vostra ghirlanda come più vi piaccia!

Molte idee sugli addobbi, li trovate su:

  ATTIVITÀ - ADDOBBI NATALIZI PER BAMBINI

 

martedì 17 novembre 2020

Frutti d'autunno

 


OCCORRENTE:

Cartoncino color arancio

Tempera rossa 

Tempera gialla

Tempera verde


Tempera nera 

Tempera marrone

Batuffolo di cotone

Chicchi di mais

Buccia di arancia essiccata

Due gusci di noci

Due foglie 

Colla vinilica


PROCEDIMENTO:

Stampare o disegnare un melograno, un'arancia e due castagne 

Colorare il contorno del melograno di giallo. 

Mescolare i chicchi di grano con la tempera rossa. 

All'arancia disegnare e colorare una fogliolina di verde. 

Con un batuffolo di cotone colorare le castagne con un effetto tamponato. 

Incollare le bucce d'arancia sull'omonimo frutto disegnato

Incollare i gusci dei noci

lunedì 31 agosto 2020

150° Anniversario della nascita di Maria Montessori


Oggi, in occasione dei 150 anni dalla nascita di Maria Montessori, ho pensato di raggruppare alcuni dei suoi pensieri

 

















 


lunedì 24 agosto 2020

CRESCERE È SVILUPPARE LE PROPRIE POTENZIALITÀ

 

Baden Powell affermava che il carattere si forma con l'educazione, e su questo non posso dargli che ragione!
Il carattere si forma dall'ambiente in cui vive il fanciullo, come viene considerato nell'ambiente familiare, con cosa e con chi è maggiormente a contatto. Insomma sono molteplici i fattori per delineare un carattere.
Avere un figlio sotto una campana di vetro, un genitore non può che fargli un danno nella vita!
Decidere della sua vita è un errore madornale che un genitore possa fare!
Molti genitori non tengono conto delle attitudini dei figli. Capisco che un genitore si preoccupi del futuro del proprio figlio, ma non è il genitore a decidere della sua vita.
Ognuno di noi abbiamo il diritto di sviluppare le nostre potenzialità e le proprie attitudini, quindi di seguire la propria vocazione. Solo se un essere umano si realizza nella vita, si può avere una società più equa e diminuirebbero anche i reati.
Un individuo che non abbia avuto una giusta educazione è inevitabile che diventi un peso per la società!
Per una giusta educazione, intendo innanzitutto aiutare l'individuo fin da piccolo a sviluppare le sue potenzialità; educarlo nel rispetto delle persone, dell'ambiente, degli animali, delle religioni e delle cose.
C'è un pensiero di Madre Teresa di Calcutta sui figli che fa riflettere e s'intitola per l'appunto "I figli" :
I figli sono come gli aquiloni;
Insegnerai a volare ma non voleranno il tuo volo;
Insegnerai a sognare ma non sogneranno il tuo sogno;
Insegnerai a vivere ma non vivranno la tua vita.
Ma in ogni volo,in ogni sogno e in ogni vita
rimarrà per sempre l’impronta dell’insegnamento ricevuto

domenica 23 agosto 2020

AMBIENTAMENTO AL NIDO

 

Tra non molto inizierà un nuovo anno scolastico, e con esso molti bimbi rientreranno (o entreranno per la prima volta) al nido. Sono tante le preoccupazioni in merito a tale inserimento da parte dei genitori che hanno neonati che andranno per la prima volta al nido.

Vediamo cos'è e come avviene l'inserimento o meglio, l'ambientamento al nido.

L'ambientamento è la capacità di abituarsi all'ambiente ma anche di adeguare l'ambiente ai bisogni dell'individuo.
La separazione porta al bambino a delle emozioni e a degli stati negativi quali:Angoscia
Frustrazione
Fatica
Solitudine
Attesa infinita
Sensazione di vuoto
Desolazione
Senso di colpa
Tristezza
Apatia
Imbarazzo
Vergogna
Crepacuore
Rabbia
Incredulità
Smarrimento
Tradimento
Dolore
Disorientamento
Pentimento
Sofferenza
Mancanza
Disperazione
Perdita punto di riferimento
Incomprensione
Dispiacere
Malinconia
Trauma

Il bambino prova tutte queste emozioni perché perde un punto di riferimento e anche perché non prevede cosa succederà dopo la separazione. Inoltre non si sente padrone della situazione in quanto non è una scelta fatta da lui liberamente.
Dopo la gravidanza il bambino ha bisogno di altri 9 mesi di accompagnamento da parte della persona che si prende cura di lui.
L'individuo ha bisogno non solo di accudimento materiale ma anche psicologico e affettivo. Si tratta di una capacità di tenersi vicino e che sappia capire l'altro. Ciò porta ad uno sviluppo sano del bambino.
Il bambino quando si sente solo e abbandonato, l'equilibrio interno si rompe e si manifesta con il pianto.
Quando avviene un ostacolo nel rapporto tra l'adulto e il bambino avvengono i sentimenti sovrascritti che sono del tutto naturali.
In una separazione non bisogna considerare solo il bambino ma anche la madre. Entrambi avvertono l'atto della separazione come qualcosa di minaccioso nonostante che la madre rispetto al bambino, abbia analizzato gli elementi della situazione prima di aver fatto la scelta del nido.
Sarà il compito dell'educatrice ad accogliere sia il bambino che la madre.
Pertanto l'educatrice dovrà preparare l'ambientamento in modo che tuteli il bambino ma ascoltando anche le richieste del genitore.
Quando il bambino deve affrontare questa nuova situazione è necessario che sia accompagnato da chi ha una relazione affettiva forte. Deve avere un ancoraggio affettivo che garantisca la presenza dell'adulto trasmettendogli il messaggio "io ci sono e ti proteggerò in questa situazione". Ci vuole un tempo necessario che deve essere scoperto insieme, tra l'educatrice e il tutore del minore.
Non può esistere un protocollo che dica all'educatrice cosa fare, in quanto ogni bambino è diverso. Per il bambino è importante che sperimenti via via momenti di separazione.
La madre deve assentarsi inizialmente pochi minuti, questo può essere fatto per pochi giorni fino a sperimentare una separazione di un massimo di due ore. Deve essere una separazione progressiva.
È importante che ci sia in campo anche la figura dell'educatrice che accompagni il genitore o chi si prende cura di lui. Ciò che deve fare l'educatrice è:
  • rispetto dei tempi e dei ritmi personali del bambino
  • deve essere affettivamente vicino a lui, pertanto deve gestire anche i momenti di rabbia ed odio del bambino
  • deve conoscere il bambino attraverso la continuità di due educatrici, una delle quali deve essere sempre presente, e la stabilità (un tempo che deve permettere al bambino di capire cosa sta succedendo)
  • deve essere capace di accogliere le fatiche del bambino
  • i sentimenti che si porta dietro il genitore
  • un ambiente nel suo complesso che protegga il bambino

Concludendo, sia da parte del genitore che da parte dell'educatrice, dovranno fare in modo che la separazione avvenga meno traumatica possibile.


 

lunedì 11 maggio 2020

Attività di vita pratica: spazzare il pavimento

Avete notato i bambini quanto siano affascinati dalle azioni di vita quotidiana degli adulti come spazzare, spolverare, lavare? l’importante è che il bambino possa compiere queste attività con oggetti a sua misura, maneggevoli e il più possibile reali.
Tra le attività montessoriane, rientrano anche queste attività di vita pratica, azioni vere che consentono  ai bambini di sperimentare, costruire competenze e acquisire sicurezza.
Quindi, lasciate che in questo periodo i vostri figli vi aiutino nelle attività di casa., come per esempio, spazzare il pavimento (indicato per i bambini dai 20/24 mesi). Chi non ce l'ha una mini scopa in casa quando si ha un bambino piccolo? Paletta e scopino?
Ecco in che modo:

mercoledì 29 aprile 2020

Copri mascherine

L'altro giorno ho assistito ad un bimbo che faceva capricci in quanto non voleva indossare la mascherina. Mumble....mumble...mi è venuta un'idea!
Il copri mascherina degli animali.
Avrei voluto fare degli altri, ma mi manca il feltro di altri colori (ma voi potrete utilizzare anche una stoffa di cotone) come il rosa, il marrone...altrimenti avrei fatto il cane, il porcellino.
Tigre
Papera
Elefante
Asinello
Rana

OCCORRENTE



Le misure potrete adattarle in base alla mascherina che avete acquistato. Io, per esempio, ho adattato il becco della papera ad una mini mascherina come questa


Per quanto riguarda l'elefante, per mobilizzare la proboscide, ho cucito sul retro, delle strisce di piattina animata (il laccetto di plastica con l'anima costituita da un fil di ferro, usato per chiudere buste e bustine).


E per finire,  ho attaccato il copri mascherina sul dispositivo medico usando due velcri a strappo.


lunedì 27 aprile 2020

Il cestino dei Tesori


Uno delle prime attività di manipolazione ed esplorazione che si propone al bambino piccolo, è il cestino dei tesori ideato dalla pedagogista inglese, Elinor Goldschimied, la quale osservando il bambino fino ai tre anni, aveva evidenziato come questo abbandoni ogni giocattolo nel momento in cui gli viene proposta una situazione di interesse reale. Il cestino dei tesori è una risposta alle necessità sensoriali del bambino piccolo di esplorare gli oggetti della nostra vita abituale. Lo scopo del cestino dei tesori è quello di offrire al bambino ed alla sua mente assorbente una vasta gamma di esperienze sensoriali (tatto, olfatto, gusto, udito, vista, cinestetica, corpo in movimento) tramite la manipolazione. Gli oggetti che vengono inseriti nel cestino sono in genere naturali o di uso comune. Da evitare infatti, oggetti in plastica o i peluches. Comunque sono i bambini stessi a dare degli indizi agli adulti sugli oggetti da inserire nel cestino.

domenica 26 aprile 2020

MOBILE

Ho pensato di postare in questi giorni, alcune cose per i neonati. Oggi vi propongo IL MOBILE.
Prima del manipolare un oggetto, il bambino molto piccolo osserva, come succede appunto con il mobile.
Vi sono due tipi di mobile: quello Munari e quello colorato.
L'età indicativa per il mobile Munari è dalle 2-6 settimane.
La caratteristica di questo mobile è il colore: bianco e nero. Questo perché, i bambini appena nati, non riescono a distinguere i colori, pertanto necessitano di forti contrasti.
Invece ad un bimbo di 3 mesi, si può proporre un mobile con sfumature di colori oppure con un campanellino o un anello appeso ad un nastro.
Il mobile viene posizionato sopra ed in alto alla culla oppure sopra al fasciatoio a 20-25 cm dal bambino.
La struttura dei mobile è fatta di aste di legno con all'estremità fili pendenti che agganciano formine in bianco e in nero o colorate, di vario genere, in equilibrio tra di loro che oscillano al minimo spostamento d'aria.
Esso sviluppa l'attenzione, la volontà, la concentrazione e l'intelligenza
(Alcuni esempi di mobile presi dal web)





venerdì 24 aprile 2020

Gioiellini di pasta

Oggi vi propongo la creazione di braccialetti e collanine, un'attività di motricità fine che sviluppa la coordinazione oculo manuale, la concentrazione e l'intelligenza.

OCCORRENTE
Vari formati di pasta alimentare
Spago o elastico o filo trasparente per pesca
Colori acrilici
Pennello
Colla a caldo
Forbici

PROCEDIMENTO
Far colorare la pasta ai bambini
Una volta asciugato il colore, l'adulto procede, sotto la guida del bambino, col dare forma a questi particolari gioielli, incollando insieme i formati diversi di pasta.
Lasciare ai bambini liberamente di infilare la pasta colorata nel filo scelto.


giovedì 23 aprile 2020

Giornata Mondiale del libro

Ciò che scaturisce quando un adulto legge un libro ad un bambino sono:
    • Condivisione
    • Amore
    • Calore
    • Relazione
    • Attenzione
    • Stimoli
    • Scoperta
    • Piacere
    • Prendere il volo
    • Curiosità
    • Emozioni
    • Prendersi cura
    • Intimità
    • Sguardo
    • Stare insieme
    • Interesse
    • Partecipazione
Questi sentimenti si ottengono durante una lettura con un contatto fisico e visivo.

Per quanto riguarda i benefici della lettura nell'età precoce, quello più importante è lo sviluppo cognitivo. Studi relativamente recente ci dicono che il cervello dei bambino è pre-programmato e l'esperienza attiva lo sviluppo cerebrale.
Vi sono anche dei periodi critici come quello del linguaggio su cui è necessario agire. Alcuni studi pediatrici hanno dimostrato da anni come il feto abbia delle capacità uditive e visive, che riconoscerà nei primi mesi di vita.
Non sono innati ma provengono da stimoli educativo, il canto, la risata, la lettura ma anche da stimoli sociali tra cui la cultura familiare e sociale, dalla capacità di rispondere positivamente a alle esperienze negative.
Sin dalla tenera età, i bambini hanno un primo approccio con i libri, che in commercio si trovano sia di buona e ottima qualità, sia prodotti meno buoni o scadenti. Non tutti i libri sono indicati per i neonati, per esempio quelli di plastica possono essere tossici per via del materiale e per il colore.
Il colore è molto importante per il bambino piccolo in quanto stimola la vista, anche se non riescono a distinguere le figure.
In commercio esistono anche dei libri di filastrocche, quelli più famosi sono di Bruno Tognolini, il quale è tra gli autori del programma RAI per bambini “L’albero azzurro”, e ideatore e coautore di “La Melevisione”, programma quotidiano di RaiTRE per i più piccoli. Chi non li ha visti??
I libri di  Gianni Rodari, del quale da poco si è festeggiato il centenario della sua nascita. Come non ricordare Luis Sepùlveda e i suoi racconti con protagonisti gli animali. E ancora, Roberto Piumini,  Roald Dahl, Antoine De Saint-Exupéry.....Ce ne sono veramente tanti autori di tanti libri per l'infanzia e per tutte le età. Basta ricercare su google.

Gli incastri

Chi non conosce i Lego?  Giocare con le costruzioni è una tra le tante attività preferite dai bambini. Le costruzioni stimolano la fantasia, allenano la capacità del problem-solving, cercando soluzioni sempre diverse, sviluppano l'intelligenza, la concentrazione e abituano il bambino ad essere paziente.
Oggi vi propongo di creare le costruzioni un po' diverse dai classici Lego. Sono le costruzioni ad incastro fatte con i rotoli di carta igienica colorati.

OCCORRENTE
Rotoli di carta igienica
Colori a tempera
Pennello
Forbici

PROCEDIMENTO
Colorare i rotoli di carta igienica con vari colori
Fare quattro intagli alle estremità dei rotoli.

Tappeto e motorio

II movimento è essenziale nella vita dei bambini piccoli hanno un bisogno naturale di muoversi, pertanto oggi, vi propongo un'attività manuale e motoria anch'essa molto divertente (dai 22/24 mesi) L'obiettivo di quest'attività è quello di sviluppare nel bambino il coordinamento motorio, le capacità cognitive e l'autostima.

OCCORRENTE
Uno scatolone abbastanza grande tale che alla sua apertura sia un tappeto lungo cira un metro e mezzo/due
Cartoncini colorati
Feltro a strappo

PROCEDIMENTO
Ricavate dai cartoncini colorati delle sagome di pianta dei piedi e delle mani.
Una volta ritagliati, posizionate al centro di ogni sagoma una parte del pezzo di feltro adesivo.
Aprite lo scatolone e formate un tappetone sul quale andrete ad incollare dei pezzi di feltro a strappo, dove adagerete le varie sagome.
Usando il feltro a strappo, potrete collocare le sagome ogni volta in modo diverso.
Vorrei darvi un suggerimento per variare questo gioco. Fate lanciare un piccolo oggetto su una delle due sagome cosicché il bambino va a recuperarlo seguendo il percorso. Diciamo che è una variante del gioco della campana😉