Benvenuti sul mio blog!

Mi presento: mi chiamo Anna e sono un'educatrice sociale e professionale, nonché educatrice montessoriana.
Fin da piccola ho sempre avuto un debole per i bambini e tutto ciò che riguarda la pedagogia.
La prima volta che ascoltai la parola "pedagoga" ero adolescente e me ne innammorai subito. Questa parola mi ha affascinato per anni, sentivo che riguardava ANCHE i bambini, poi pensai: "da grande voglio fare la pedagoga".
Il mio modello d'ispirazione? Maria Montessori

Non è un caso che il titolo del mio blog mi sia stato ispirato proprio da lei. Infatti il termine "Fanciulli della terra" si riferisce ad un programma, delineato dalla stessa Montessori, per la scuola secondaria*.
Nel mio blog certamente non parlerò del suo programma, ma di tutto ciò che riguarda i bambini e gli adolescenti, in ambito sia educativo che sociale.

Il blog non sarà solo uno spazio dove pubblicare le mie opinioni, ma ci saranno anche delle sezioni dedicate alle favole, al laboratorio manuale, all'educazione Cristiana, ai pensieri pedagogici in genere ed a tutto quello che reputerò attinente.

Grazie per la visita e ...

Buona navigazione!

* Con questo termine essa fa riferimento alla costruzione dell'identità sociale e personale dei ragazzi, partendo dalle origini della civiltà umana, ossia nello stadio in cui i popoli, stabilizzandosi in una terra, aprirono un'era di vita pacifica e di progresso civile. ("Riforme in relazione ai bisogni vitali degli adolescenti" tratto dal libro "Dall'infanzia all'adolescenza" di Maria Montessori Ed. Franco Angeli. pag 116)

lunedì 18 dicembre 2017

UN PENSIERO PER I PIÙ PICCINI

Ai più piccini, perché non regalare dei mini barattoli della calma?

OCCORRENTE:
  • Barattoli piccoli di vetro
  • Colla glitterata di colore blu
  • Acqua calda
  • Feltro giallo
  • Feltro viola
  • Feltro verde
  • Feltro celeste 
  • Nastrino
Per il mini barattolo natalizio: 


OCCORRENTE:
  • Barattolo piccolo di vetro
  • Colla glitterata di colore rosso
  • Acqua calda
  • Feltro rosso
  • Feltro bianco
  • Feltro nero
  • Feltro giallo
PROCEDIMENTO
Riempite il barattolino di acqua calda.
Miscelate due cucchiaini di colla glitterata.
Incollate intorno alla chiusura del barattolo e tutt'intorno all'interno del coperchio.
Fissate il coperchio sul barattolo.
Con i vari pezzi di feltro realizzate dei fiori, delle foglie o dei semplici pois.
Nel caso di quello natalizio, ritagliare tutti i pezzi che compongono il babbo natale.
Spennellate di colla su un lato del nastrino e ponetelo intorno al tappo.
Se volete fare in versione natalizia, potete realizzare una buffa faccina di Babbo natale oppure un abete con palline.

domenica 17 dicembre 2017

PENSIERO NATALIZIO AL PROFUMO DI ARANCIA

Oggi vi propongo un pensiero natalizio al profumo di arancia da regalare ad amici, colleghe, ai vostri alunni oppure come ho fatto io, li ho donati ai miei ragazzi del catechismo o semplicemente di addobbare il vostro albero al profumo di arancia.
OCCORRENTE:
  • Fette di arancia essiccate
  • Colla vinilica
  • Granuli di vetro dorato
  • Filo dorato
  • Ago con cruna larga
  • Forbici
  • Foglio di plastica trasparente
  • Nastrino rosso 
 
 







PROCEDIMENTO 

Spennellate la colla tutt'intorno alla fetta di arancia.
In un piattino versate i granuli di vetro in cui farete rotolare la fetta di arancia.
Attendete il tempo necessario per l'asciugatura.
Tagliate 15/20 cm di filo dorato.
Con l'aiuto dell'ago, infilate il filo all'interno di un'estremità della fetta.
Adagiate la fetta decorata su un foglio di plastica trasparente. Fate un piccolo pacchettino. Richiudete il tutto con un nastrino rosso oppure, come ho fatto io, con un bollino dorato con su scritto "Buon Natale".

 
 

mercoledì 6 settembre 2017

TRE FILASTROCCHE PER L'INIZIO DELLA SCUOLA (di Bruno Tognolini)


L'apertura delle scuole è alle porte, per cui vi propongo tre filastrocche proposte dal grandissimo scrittore Bruno Tognolini.

FILASTROCCA DI CASA E SCUOLA
da RIME PICCOLINE, Nord-Sud 2015
Se resti a casa, i grandi
Se ne vanno al lavoro
Vedono i posti e i mondi
E sanno tutto loro
E quando poi ritornano
Dopo gli abbracci e i salti
Son loro che raccontano
E tu ascolti
Ma se tu vai a scuola
Ogni giorno dell’anno
Ti succedono cose
Che le mamme non sanno
E quando torni a casa
Per una buona volta
Sei tu che le racconti
E mamma ascolta
 

FILASTROCCA DI CASA E SCUOLA
Scritta per la rivista “Scuola dell’infanzia”, Giunti, maggio 2010
A casa io gioco
A scuola io faccio
A casa è il mio fuoco
A scuola è l’abbraccio
A casa c’è Mamma
A scuola Maestra
A casa TV
A scuola finestra
A casa io sono
A scuola divento
A casa c’è sole
A scuola c’è vento
A casa io chiedo
A scuola rispondo
A casa c’è il nido
A scuola c’è il mondo



RIMA DI CHI VIENE PRIMA
Da RIME DI RABBIA, Salani 2010
Primini!
Così ci dite perché siamo piccolini
Noi siamo in prima
Perché veniamo prima
Siamo più forti
Perché siamo più corti
Perché diventeremo come voi
Voi non potete diventare come noi
Noi siamo prima
Facciamo meglio rima
Perché meglio primini come noi
Che secondini o che terzini come voi
Siamo primini
Levatevi il berretto
Ciucciateci i calzini
E portateci rispetto

Fonte: Bruno Tognolini

venerdì 1 settembre 2017

Giornata per la custodia del creato


Un altro e più importante aspetto riguarda la funzione cosmica di ogni essere vivente e persino di oggetti naturali inanimati, che lavorano in collaborazione per il raggiungimento dello Scopo della Vita. Tutte le creature lavorano consciamente per se stesse, ma dello scopo reale della loro esistenza esse non hanno coscienza, anche se devono adempirlo.
[...] Anche l'uomo, come tutti i viventi, persegue due scopi, uno cosciente e uno inconsapevole. Egli ha coscienza dei suoi bisogni intellettuali e fisici e di ciò che gli chiedono la società e la civiltà. È convinto di dover lottare per se stesso, per la sua famiglia e il suo paese, ma deve ancora prendere coscienza delle responsabilità ben più grandi che ha nell'adempimento di un compito cosmico, di dover lavorare con gli altri per il suo ambiente, per l'intero universo, che come dice la Bibbia <<geme e fatica insieme>> per portare a compimento la creazione.
Testo tratto da "Come educare il potenziale umano" di Maria Montessori pp 63-64

Maria Montessori ci invita ad educare l'uomo fin da piccolo al pieno rispetto per la natura e tutti i suoi elementi animati ed inanimati come i coralli, poiché ogni essere vivente sulla terra ha uno scopo nella vita e nel mondo, contribuendo alla sua conservazione e al suo equilibrio.

giovedì 31 agosto 2017

Educatori mal pagati ed educazione svalutata

Sono molto arrabbiata per il modo in cui trattano noi educatori in scienze dell'educazione. Non siamo affatto tutelati e di conseguenza siamo mal pagati. Il motivo sarà che l'educazione, specie in una società moderna come la nostra, non viene considerata nel suo vero significato.
Si parla di educazione motoria, educazione artistica, educazione alla musica...ma si parla anche di maleducazione diffusa.

Vediamo alcuni significati di maleducazione
 (http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/M/maleducazione.shtml)

[ma-le-du-ca-zió-ne] s.f.
1 Mancanza di rispetto e di buona educazione

Lo Zingarelli - VOCABOLARIO DELLA LINGUA ITALIANA (ZANICHELLI)
[comp. del f. di malo ed educazione* 1913] s.f.
1 Cattiva educazione

Perché c'è così tanta maleducazione?
È come un cane che si morde la coda.
La prima scuola di educazione è la famiglia, poi c'è la scuola come istituzione ed infine la società i cui modelli si riversano nella famiglia.

I problemi esistenti

  1. Mancanza di guida da parte dei genitori che sempre più si lasciano trasportare dalla frenesia lavorativa ignorando i bisogni dei figli.
  2. Una scuola che si preoccupa di trasmettere i suoi saperi e poco attenta ai bisogni degli alunni, delegando i problemi di alcuni alunni solo allo psicologo della scuola, quanto invece si tratterebbe di attenzione educativa.
  3. Una società che impone sempre più modelli di vita effimeri trasmettendo come valori successo e ricchezza con scarso impegno.

Urge dunque, la figura di un educatore:
  • in famiglia che la accompagni nella crescita dei figli
  • a scuola, che non sia una figura di solo affiancamento per gli alunni disagiati o con disabilità ma che sia rapportato alla figura di insegnante e come tale insegni l’educazione civica
  • nella società deve essere vista come una figura di rispetto che sappia dare dignità e speranza per costruire un mondo migliore.


Educatori ed educatori
La figura dell'educatore non viene considerata  forse perché ci sono tanti (mal)educatori e pochi professionisti appassionati. Basti pensare ai fatti di cronaca in cui si parla di maestre di nido che maltrattano i bambini o di educatori che abusano o maltrattano i disabili. Come educatrice sono stufa e indignata di essere annoverata in una categoria di persone che non mi appartiene!





venerdì 28 luglio 2017

Estate (e non solo in estate): tempo di avventura


Tanti ormai hanno iniziato le vacanze al mare o in montagna, ma quanti di voi genitori hanno portato con sé un tablet o un iphone per far giocare i figli in spiaggia o in mezzo alla natura? Avete fatto un grosso sbaglio!
Direte: se non portiamo la tecnologia dietro, i bambini si annoiano e iniziano a rompere le scatole. Vi garantisco che la noia fa bene ai bambini in quanto mette in moto la loro creatività e li aiuta a socializzare con gli altri bambini.
Ripensate a quando eravate bambini, tutta questa tecnologia non c'era eppure riuscivate a divertirvi lo stesso!
Per quanto mi riguarda, amavo raccogliere conchiglie bucate in spiaggia per realizzare una collana; scrivevo o disegnavo sulla sabbia bagnata; giocavo con i miei compagni di spiaggia a fare molti giochi tra cui i pasticceri, modellando la sabbia bagnata creavamo dei pasticcini; amavo fare le trappole in spiaggia, scavando prima un buco abbastanza profondo, poi lo ricoprivo con un telo su cui mettevo della sabbia asciutta (ovviamente questo lo sconsiglio!); mi piaceva fare il classico castello con la muraglia oppure con le guglie con la sabbia molto liquida e poi giocavo a bocce; col pallone; con le racchette; a frisbee; insomma ne avevo di giochi da fare! Immaginavo persino di essere una sirenetta.
I bambini di oggi in fondo, non sono così diversi da come eravamo noi.
Per quanto riguarda i piccoli, lasciate che sperimentino l'ambiente. I piccoli sperimentano l'ambiente con tutt'e cinque i sensi.
Assaggiano la sabbia e l'acqua salata;
Toccano la sabbia bagnata e quell'asciutta, fanno splash con la manina in acqua, per vedere l'effetto e per sentire il rumore che fa.
Si lasciano cullare dal rumore delle onde, dal cinguettio degli uccelli, dal frinito delle cicale e dalle voci familiari in sottofondo che li tranquillizzano.
Sono semplicemente meravigliati nel vedere l'ambiente che li circonda, il mare, gli alberi, cose che non vedono il resto dell'anno se vivono in una città, dove tutto è artificiale.
L'odore della montagna o del mare è diverso da quello della città, ma soprattutto respirano aria sana.

Immagine: http://www.hdhintergrundbilder.com/2014/04/hd-sommer-hintergrundbilder.html

domenica 23 luglio 2017

Il paradiso per davvero

Oggi vorrei consigliarvi un libro che ho appena finito di leggere. Si chiama "Il Paradiso per davvero". Tratta di una storia vera ed emozionante il cui protagonista è un bambino, Colton Burpo figlio di un pastore protestante.
A raccontare la storia sarà proprio suo padre, Todd Burpo il quale, riporterà l'esperienza che il bambino ha avuto ai confini della morte, pur senza avere raggiunto la morte clinica. Racconterà il suo viaggio in paradiso e l'incontro con Gesù, con degli angeli, con san Giovanni Battista, con la sorellina mai conosciuta - persa dalla madre al secondo mese di gravidanza - e con il bisnonno, morto molti anni prima in un incidente automobilistico.
A me è piaciuto moltissimo, sarà che a parlare è un bambino e i bambini dicono sempre la verità!

Vangelo di Matteo (Mt 18, 1-5)
In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?». Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
www.laparola.net

lunedì 10 luglio 2017

I bambini e la poesia


"Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori"*
Fabrizio Caramagna


Le poesie che seguono sono state scritte da Matilde, 8 anni.



Occhi grandi
Occorrono occhi grandi
per guardare lo spazio

Occorrono ochi grandi
per vedere nel mare

Occorrono occhi grandi
per scovare l'amore


Sento

Sento l'acqua che si calma,
sento la nebbia che se ne va

Sento le margherite che 
prendono corraggio e sbocciano 

Sento la fontana che
si libera dalla prigione di ghiaccio

Sento il vento che 
trascina con sé i profumi

Sento le gemme sui rami che si aprono
sento la primavera


 
Se fossi
 
Se fossi un quadro
sarei di mille colori
per impressionare la gente

Se fossi un pianeta
sarei morta

Se fossi un animale
sarei un cane
con la sua tenerezza e l'affetto

Se fossi un libro
sarei di fantasia
per far sognare i bambini

Se fossi un fiore
sarei la rosa per regalare amore

domenica 25 giugno 2017

NATURA MORTA CON VEGETALI

Dopo il mosaico d'ispirazione bizantina, al laboratorio manuale del centro estivo è stata dipinta la natura morta, avente come oggetto gli ortaggi.


Dipinti di bambini di 6/7 anni

CORNICE MOSAICO CON MAGNETE


OCCORRENTE:
  • Cartoncini colorati 20x20 forati al centro 
  • Cartoncini bianchi (retro della cornice)
  • Cartoncini ondulati di molti colori
  • Forbici
  • Pennarello nero
  • Colla
  • Magnete

Innanzitutto tagliare a pezzettini i cartoncini ondulati.


Incollare i tasselli colorati a piacimento sulla cornice.
Disegnare il contorno dei tasselli incollati.
Incollare sul retro della cornice decorata un foglio di cartoncino bianco della stessa misura della cornice.
Incollare solo sui tre lati, formando una tasca in cui verrà inserita la foto.

E per finire, incollare al centro del cartoncino bianco un magnete da poterlo posizionare dove si vuole: sul frigo, sulla cappa o su un armadietto in metallo.



sabato 10 giugno 2017

Un nido per gli uccellini della scuola


È iniziato il centro estivo e mi sento viva perché sono nuovamente insieme ai bambini. Come l'anno scorso,anche quest'anno i bambini del GRESP hanno preparato un nido per gli uccellini della scuola.





giovedì 1 giugno 2017

2 Giugno: Festa della Repubblica Italiana


Per l'Italia il 2 giugno è una festa molto importante, in cui si ricorda la data del referendum istituzionale con il quale gli italiani vennero chiamati alle urne per decidere se l'Italia doveva rimanere uno Stato monarchico oppure essere uno Stato repubblicano. Come sappiamo si votò per la repubblica, pertanto il 2 giugno si ricorda la nascita della Repubblica Italiana.
Ma come spiegarlo ai bambini?
In commercio si trovano molti libri per bambini su questo tema, tra cui "Buon compleanno, Italia!".

E a proposito dei diritti dei bambini, sul sito UNICEF trovate un altro libro adatto ai più piccoli.

http://www.unicef.it/doc/1526/2-giugno-festeggiamo-la-repubblica-leggendo-con-i-bambini.htm

1 Giugno: Giornata Internazionale del Bambino



Celebrata per la prima volta nel 1950, la Giornata Internazionale del Bambino vuole ricordare tutti i bambini vittime di un mondo che tutt'oggi non è ancora a loro misura.

sabato 27 maggio 2017

28 MAGGIO: CONSEGNA DEL TAU


Quest'anno per i ragazzi che hanno fatto la comunione l'anno scorso ci sarà la consegna del Tau.
Ma che significato ha il Tau e perché è stato adottato dalla religione cristiana?

Il Tau è l'ultima lettera dell'alfabeto ebraico e come tale era una profezia dell'ultimo giorno ed aveva la stessa funzione della lettera Omega, come appare nell'Apocalisse 21: 6 “E’ compiuto. Io son l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell’acqua della vita". Apoc.22, 13"Io son l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine".
Esso venne adoperato come valore simbolico sin dall'Antico Testamento, infatti se ne parla nel libro di Ezechiele 9,4 Il Signore gli disse: «Passa in mezzo alla città, in mezzo a Gerusalemme e segna un tau sulla fronte degli uomini che sospirano e piangono per tutti gli abomini che vi si compiono».
Lo stesso senso viene assunto nell'Apocalisse 7,2: "Vidi poi un altro angelo che saliva dall'oriente e aveva il sigillo del Dio vivente. E gridò a gran voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di devastare la terra e il mare" 3 "Non devastate né la terra, né il mare, né le piante, finché non abbiamo impresso il sigillo del nostro Dio sulla fronte dei suoi servi". Che significa? Che apparteniamo a Cristo, alla Chiesa e ci impegniamo a vivere i sacramenti.
Il Tau è perciò segno di redenzione. È un segno di vita cristiana, segnata dal sigillo dello Spirito Santo, dato a noi in dono il giorno del Battesimo.
I cristiani adottarono il Tau, perché la sua forma ricordava ad essi la croce, sulla quale Cristo si immolò per la salvezza del mondo.
San Francesco d'Assisi, per questi motivi faceva riferimento in tutto al Cristo, l'Ultimo, per l'assomiglianza che il Tau ha con la croce.
Il Tau era il segno più caro per San Francesco, il suo sigillo, il segno rivelatore di una convinzione spirituale profonda che solo nella croce di Cristo è la salvezza di ogni uomo.
Il Tau dunque non è un idolo, né tanto meno un ciondolo: esso, segno concreto di devozione cristiana, é soprattutto un impegno di vita nella sequela del Cristo povero e crocifisso.

Ai bambini è stato chiesto di fare una promessa al Signore, di cui una in particolare mi ha colpita, scritta da Massimo.

"Prometto nella vita di amministrare la giustizia dei poveri"

È un pensiero molto nobile ed una promessa piuttosto impegnativa, detta poi da un ragazzino di 11 anni!

Alcune foto della consegna del Tau:



sabato 13 maggio 2017

Auguri a tutte le mamme!

Vi propongo una bellissima filastrocca del grande Bruno Tognolini sulla maternità.



Io
Proprio io
Dentro il mare c'è più luccichio
La conchiglia ora ha fatto la perla
La balena ora riesce a vederla
Ma io sono balena, io sono conchiglia
Il tuo mare, tua mamma e tua figlia
Questo mare ci agita nelle sue onde
E chi sono ora io, si confonde
Ma se solo il tuo sguardo s'incrocia col mio
Dico sì, sono qui
Sono io

(B.Tognolini, P.Valentinis, Mammalingua, Ed. Tuttestorie, Il castoro)

giovedì 11 maggio 2017

Gioco-test: se posso dirmi cristiano




Da “Dossier Catechista”, LDC 7/ 2011



Per ogni domanda scegli una risposta. Alla fine conoscerai la “temperatura” del tuo essere cristiano.

Assisti a una discussione in cui si parla male dei preti e della gente di Chiesa.

c. E’ vero. Non sono perfetti. Ma sanno fare cose egregie! Quindi racconti uno/due episodi per far rivalutare i preti che conosci personalmente.

a. Ti accodi raccontando gli ultimi pettegolezzi sul tuo don

b. Sono le solite esagerazioni, ma cosa puoi fare per far cambiare idea? Giri i tacchi e te ne vai.

2) Il prof. di religione ti ha assegnato una ricerca per il mese prossimo. Che cosa ne pensi?

a. che rottura! Anche lui adesso arriva con i compiti.

c. In questo periodo non ci voleva, con tutto quello che abbiamo da fare. Ma in fondo è importante per la mia crescita, quindi lo farò volentieri.

b. E’ un lavoro curioso e interessante. E poi il prof. è simpatico e di manica larga.

3) Qualche volta ti viene il dubbio che il cristianesimo sia soltanto una (bella) favola.

a. Probabilmente è proprio così. Va bene per i bambini, ma crescendo devi interessarti alla realtà.

c. E’ vero, ma poi guardo chi ci crede fino in fondo e ci credo ancora un po’ di più.

b. Sì, ma adesso mi va bene così. Meglio evitare fastidi, altrimenti qualcuno potrebbe impedirmi di fare la Cresima.

4) Domenica tua madre non può proprio accompagnarti alla Messa. La tua reazione è:

a. Trooppo ggiusto!

b. Bene, così posso andarci con Francesca e stare un po’ con lei

c. Neh, potrei non andarci, ma voglio provare che anche negli imprevisti sono capace

5) Che cosa dici della tua comunità cristiana?

a. Tutti si fanno gli affari loro.

b. Ci sono delle persone toste e simpatiche

c. Come in tutti i posti c’è della gente fantastica e dell’altra un po’ meno. Stando insieme e vicini a Gesù, tutti ne trarranno vantaggio

6) Secondo te è più grave:

c. Non amare b. Uccidere a. Farsi fregare

7) Scegli quella che a tuo parere è la regola fondamentale di vita.

b. Non dimenticarti di chi ha bisogno

a. tira dritto verso la tua meta c. Fa’ agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te

8) Stai guardando un bellissimo tramonto sul mare. La tua emozione è:

a. Romantica. Che bello se “chi so io” fosse qui!

b. Normale. In pochi secondo ne ammiri la bellezza e stop

c. Fantastica. Che momenti belli ci regala la vita!

Valutazione del test.

Maggioranza di a:

Cristiano cold/freddo. La tua fede affonda le sue radici nell’……..era glaciale. Non sei molto interessato alle questioni religiose, che avverti lontane dalla tua vita. Le esperienze che hai avuto, sicuramente non per colpa tua, ti consigliano la fuga. Ma……sei proprio sicuro che sia tutto da scartare? A volte si rischia di chiudere definitivamente una porta che potrebbe ancora offrirti molto. Sii certo però che Dio non chiuderà mai la sua. E, che ci creda o no, farà il tifo per la tua gioia per tutta la vita.

Maggioranza di b:

Cristiano warm/tiepido. La tua fede è tiepiduccia………Spesso è una questione di convenienza: quando in fondo ci guadagni qualcosa, non ti tiri indietro. Ma così rischi di fermarti sempre al contorno, senza mai gustare il piatto forte. Sì, un giorno troverai qualche risposta che ti convinca veramente. Ma il rischio è che il tiepido molto velocemente diventa freddo. E avrai perso un’occasione. Quindi, buttati in questa scommessa! Molti cristiani testimoniano che non te ne pentirai.

Maggioranza di c:

Cristiano hot/caldo. Sei sulla buona strada! La tua fede è già ben temprata e darà grandi frutti. Tutti possono constatare che hai compreso le questioni fondamentali e ti stai sforzando di crescere nell’Amore, il nome di Dio stesso. La tua fede è come un maglione di lana in inverno. Al momento opportuno scalderà te, ma per il miracolo dell'amore saprà riscaldare tanti altri.

lunedì 8 maggio 2017

Come dev'essere una maestra montessoriana?


  1. Non toccare mai un bambino se non si è stati invitati da lui a farlo
  2. Non parlare mai male di un bambino né in sua presenza, né in sua assenza
  3. Concentrati per rinforzare ed incoraggiare ciò che vi é di positivo nel bambino.
  4. Investi la tua energia nella preparazione dell'ambiente. Curalo con meticolosità. Aiuta il bambino a sentirsi ad agio, a sentirsi responsabile del luogo in cui vive o lavora.     
  5. Mostragli come utilizzare il materiale e come e dove riporlo.
  6. Sii sempre pronto a reagire quando il bambino ha bisogno di te. 
  7. Ascolta e rispondi sempre al bambino quando si rivolge a te.
  8. Rispetta il bambino che fa un errore e permettigli che si corregga da sé, ma sii pronto ad intervenire in caso di tulizzo improprio del materiale o di azioni che possono mettere in pericolo il bambino stesso e gli altri.
  9. Rispetta il bambino che si riposa, guarda gli altri lavorare, riflette su ciò che fa, vuole fare e farà. Non obbligarlo a passare ad un'altra attività.
  10. Aiuta il bambino che cerca un'attività e non riesce a trovarla. Proponi regolarmente al bambino le attività che ha rifiutato in precedenza. 
  11. Aiutalo ad acquisire le capacità che ancora non ha e a superare le sue imperfezioni. 
  12. Sii una presenza amorevole. Fa in modo che la tua presenza e disponibilità siano percepite dal bambino che cerca e che restino invece in disparte per quello che ha già trovato la sua attività.
  13. Tratta sempre il bambino con grande delicatezza e offrigli sempre il meglio che puoi.

venerdì 5 maggio 2017

5 Maggio: Giornata nazionale per la lotta alla pedofilia e pedopornografia

Matteo 18,6
"chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse legata una macina d'asino al collo e che fosse sommerso nel fondo del mare".

mercoledì 3 maggio 2017

Un regalo gradito dai bambini: il Calming jar






Un pensiero molto gradito dai bambini è il Calming jar o comunemente detto barattolo della calma.

Il Calming jar è indirizzato di solito ai bambini in età prescolare, ma può venire in aiuto anche  a quelli più grandi e, perché no, anche all'adulto nei momenti di stress.
Il barattolo della calma viene proposto come uno dei materiali montessoriani il cui scopo è quello di rilassare il bambino nei momenti di agitazione o nei momenti difficili come quello della nanna per portarlo ad una situazione di equilibrio e serenità.
Per i neonati deve essere utilizzato in mano all'adulto che scuotendo il barattolo fa muovere i glitter che vi sono dentro.
Quelli più grandi saranno in grado di utilizzarlo da soli e lo faranno con molta cautela visto che il barattolo è di vetro.
"Stelline" è quello che mi disse un bimbo al quale ho regalato un barattolo.
Per realizzarlo basta veramente poco ed è molto economico.

OCCORRENTE:
  • Barattolo di vetro con tappo
  • Colla glitter
  • Acqua calda (che scioglierà per la prima volta la colla)

PROCEDIMENTO:
  • Riempire il barattolo con acqua calda
  • Aggiungere 3 cucchiaini colmi di colla glitterata
  • Mescolare
  • Richiudere il barattolo
  • Ornarlo come si vuole

martedì 2 maggio 2017

Quadri floreali al nido

Perché non dipingere dei quadri originali per abbellire il nido?
Io ne ho dipinti due!

 Questo dipinto su tela stimola nel bambino il senso visivo.

Invece i fiori dipinti su quest'altra tela sono in rilievo, pertanto stimolano nel bambino il senso del tatto oltre a quello della vista.

lunedì 1 maggio 2017

1 Maggio 2017: festa dei lavoratori

(foto da vitadamamma.com)


"Abbiamo perduto quella sicurezza di una volta. Sono passati i tempi in cui la professione si trasmetteva tranquillamente da padre in figlio. La certezza di un buon impiego che ricompensava dei buoni studi è andata perduta. La famiglia non può più garantirla come prima; e lo Stato non è più neanche esso in grado di assicurare un impiego ai cittadini destinati a professioni di grado superiore quando escono dalle scuole di specializzazione. Bisogna ora fronteggiare nuove difficoltà che l'insicurezza delle condizioni moderne ha fatto nascere".
A scriverlo fu Maria Montessori nel 1948 (Dall'infanzia all'adolescenza)

domenica 30 aprile 2017

Basta poco per far divertire un bambino

Mi definisco l'amica dei bambini e la scorsa settimana ho conosciuto un nuovo amichetto, si chiama Gianluca ed ha tre anni. A lui piacciono i personaggi del film di animazione Cars, in particolare McQueen, così ho pensato di riciclare la scatola dell'antibiotico creando il protagonista del film.
Gianluca ha spennellato di rosso la scatola, io ho ritagliato i particolari e lui li ha incollati. Ed ecco il risultato!


A Gianluca è piaciuto tantissimo!
<<È proprio buffo....mi fa ridere!>>.

sabato 22 aprile 2017

Giornata mondiale della terra


“Ogni cosa è strettamente collegata su questo pianeta e ogni particolare diventa interessante per il fatto di essere collegato agli altri. Possiamo paragonare l’insieme ad una tela: ogni particolare è un ricamo, l’insieme forma un tessuto magnifico”

(M. Montessori, Dall’infanzia all’adolescenza)

venerdì 7 aprile 2017

Giro Giro Tondo: il Triennale Design Museum dedicato ai bambini


Fino a febbraio 2018, apre al pubblico a Milano la mostra "Giro Giro Tondo. Design For Children", un allegro e colorato allestimento realizzato in occasione della decima edizione del Triennale Design Museum.
Un design dedicato all'infanzia ed ai bambini. Tra gli oggetti esposti, anche una serie di strumenti didattici, foto, scritti e filmati riferiti ai "grandi maestri", come Maria Montessori, Bruno Munari, Don Milani e Alberto Manzi.
(Fonte ufficiale)